Giovedì 28 giugno - Partenza ore 9.30

Ci siamo alzati riposati, una buona notte: nessun rumore, nessun disturbo. Riprendiamo la 400, prossima tappa Saklikent, una deviazione sulla dx, di 18 km, attraverso una fresca pineta, che porta ad un canion lungo anch'esso 18 km, attraversato da un torrente e con alcune grotte. Arriviamo sul posto e al primo parcheggio ci fermiamo sotto l'ombra di un grande albero, su indicazione del gestore della lokanta, questi ci fornisce di scarpette da mare perchè ci spiega che dobbiamo attraversare il fiume. Percorriamo 500 m tra ristorantini e bancarelle di souvenir ed arriviamo all'inizio della gola (5 lire a testa per l'ingresso), percorso u passaggio attrezzato sulla roccia, giungiamo al punto di partenza delle escursioni, si possono effettuare solo con guida (10 lire a testa), si tratta di un percorso di 8 km immersi nell'acqua e fango fino alla cintola, vediamo qualcuno cadere più volte nel fango, ed alcuni ritornare, rinunciatari, poco dopo la partenza, alcuni si lavano la borsa o gli oggetti che avevano con loro, uno ha perso una scarpa, beh! Non fa proprio per noi, girovaghiamo un po' e poi torniamo al parcheggio. Mangiamo la più buona gozleme assaggiata sino ad ora e fotografo la signora finché la prepara, il suo bambino è molto bello e chiedo se posso fotografarlo, la signora è molto contenta e chiede se posso mandarle le foto, così mi faccio scrivere l'indirizzo. Alcuni ragazzi si lavano i vestiti sul lavatoio di fronte al locale, molto caratteristico, con i tavoli bassi tutti intorno ad una grande “piscina”che dà un senso di frescura. Qui cucinano anche le trote (8 lire) che allevano sul posto. Poco lontano partono i gommoni per chi fa rafting. Ci rimettiamo in moto per Kaya, lungo il percorso ci fermiamo a far benzina e chiediamo di poter pulire il parabrezza, il benzinaio guarda il nostro camper lurido e si mettono in quattro a lavarci il camper ed ora è nuovamente bello lucido e bianco, lasciamo una mancia e loro ci salutano contenti. Arriviamo fino alla rinomata Fetiye con strada discreta, qui facciamo la spesa, essendoci molti supermercati. Impostiamo il navigatore a N 36° 33.576' E 29° 03.638' per la baia di Kaya, non apprezzando le spiagge troppo frequentate e turistiche, imbocchiamo una strada stretta, tortuosissima e con rami sporgenti, all’inizio, sulla collina da entrambe le parti notiamo belle tombe rupestri. La strada finisce sulla baia in una pineta, l'ingresso per una sola giornata è di 2,5 lire a persona, sono circa le 18.00 e noi paghiamo solo la notte (25 lire), l'area della pineta, adibita sia a parcheggio che a campeggio si sta vuotando dei giornalieri, noi ci posizioniamo in un posto abbastanza piano, domani mattina avremo l'ombra, ci sono tavoli con panche un po' ovunque ci dicono di spostarne uno presso il camper. I servizi sono costituiti da due wc ed una doccia da spiaggia. Sul lungo mare vi sono vari ristorantini e lo spazio per i bagnanti è delimitato da boe, perché nella baia vi sono scooter d'acqua, barche per giri turistici ed altre barchette. La baia è bella ma poco usufruibile per via di queste infrastrutture, siamo un po' delusi, facciamo un bagno ma la superficie dell'acqua non è pulita. Il parcheggiatore prima di andarsene ci chiede se vogliamo che ci porti qualcosa alla mattina al suo rientro (sigarette, pane, bibite,ecc) è molto gentile e cordiale. Alla sera siamo praticamente i padroni dell'area, che dividiamo con quattro caprette, tre oche e due cani, parte il generatore fino alle 11.30.

Chilometri percorsi 120

 

Gallerie fotografiche

 

 

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