Martedì 4 giugno - Partenza ore 12.00

Dormiamo fino a tardi, riordiniamo il camper per la partenza e dopo una bella doccia calda, facciamo sosta al supermarket, appena fuori del campeggio, rifornitissimo di prodotti europei, e quindi ci muoviamo verso Aglou Plage a 15 km, il paesetto è esclusivamente turistico-balneare, è stato creato un lungomare per passeggiare, ci sono alcuni chioschetti, il tutto è grazioso, la spiaggia è bella ma quasi non possiamo scendere dal camper per il vento freddo che soffia forte. C'è un posteggio a pagamento (N 29° 48' 16” -  W 9° 50' 01”) ma dato che non è giornata da spiaggia, tristi e delusi, ci fermiamo il tempo di pranzare chiusi dentro in camper; un ragazzo ci offre un bellissimo rombo che ha appena pescato, ma dobbiamo rifiutare poiché non è il tempo adatto per cucinare all'aperto. Proseguiamo verso Sidi Ifni lungo la costiera ammirando bei scorci di natura, anche qui l'edilizia sta facendo passi da gigante e, naturalmente, i villaggi turistici stanno crescendo come funghi sui luoghi più belli, sostiamo per fare delle foto nei pochi punti dove c'è spazio per fermarci (N 29° 34' 15” - W 10° 03' 03”), duecento metri dopo il Bivouac du Soleil Couchant, buon punto di ristoro, su richiesta offre anche la possibilità di dormire. Subito prima di Sidi Ifni vediamo la segnalazione del campeggio Solymar (N 29° 23' 04” - W 10° 10' 14”), ma noi proseguiamo e ci fermiamo per fare il punto della situazione, nel grande parcheggio dove di sabato c'è il mercato e notiamo un cartello di divieto per i camper, ma nessuno viene a mandarci via. Speriamo di ripassare di qui, nel ritorno, in giorno di mercato, per l'acquisto di tappeti e dei tessuti, che qui si trovano di buona qualità e a buon prezzo. Proseguiamo un'altra ventina di chilometri e riflettiamo sul grande cambiamento avvenuto in queste zone dall'ultima volta che ci siamo venuti, allora le poche case dei locali, costruite con paglia e fango, erano disseminate in mezzo al nulla ed era difficile scorgerle nel paesaggio brullo e pietroso, ora qua e là sono sorti paesetti, curati, con strade e marciapiedi e le case tutte di struttura “moderna” sono dipinte del tipico color rosa aranciato, i muli sono sostituiti spesso dalle biciclette e le automobili, non più solo ruderi, sono in numero molto maggiore. Dopo circa 20 Km da Sidi Ifni, seguendo le segnalazioni per Plage Blanche, troviamo l'indicazione per Fort Bou-Jerif, la pista si snoda per 9 km, è un percorso fattibile procedendo molto lentamente, siamo immersi nel nulla, intorno a noi solo cuscini di tutte le misure di cactus, io, che amo le piante grasse, già penso che un pezzettino verrà via con me.
Ci attraversa la strada un bell'esemplare di uromastice color rosso mattone. Dopo circa tre quarti d'ora arriviamo al campeggio (N 29° 04’ 54” – W 10° 19’ 54”), l'entrata è una caratteristica porta di paese, all'interno la struttura è molto bella, curatissima, pulita ed accogliente. Il complesso è formato da uno stabile con appartamentini, una piccola piscina (non per nuotare), un ristorante e bar arredati con grande gusto, sale ritrovo e un gran numero di servizi molto ben tenuti, in posizione più decentrata c'è un piccolo hotel. Il personale è gentilissimo e cordiale.  Parcheggiamo il camper nella vasta area dedicata al campeggio, dove ci sono alcune tende berbere, siamo gli unici ospiti in camper. Prenotiamo la cena per le 20.00 (MAD 195,00) e in attesa ne approfittiamo per fare una passeggiata nei dintorni.

Km percorsi 183

 

Gallerie fotografiche

 

 
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