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		Martedì 8 luglio - Partenza ore 
		15.00 
		Ci alziamo presto 
		per essere pronti alle 8.00 per la visita al sito, in 10 minuti di 
		passeggiata arriviamo all'ingresso e in un paio d'ore visitiamo il sito, 
		vediamo il ginnasio e la palestra, poi il Theokoleon e altri edifici, al 
		limitare dell'area troviamo lo stadio, in buone condizioni, lungo circa 
		200 m., in definitiva si intuisce l'imponenza che aveva questa struttura 
		e l'importanza che veniva data allo sport al tempo dei greci. Terminata 
		questa visita ci dirigiamo al museo dove ammiriamo belle ricostruzioni 
		dei frontoni dei templi, vediamo statue e reperti che ci permettono di 
		comprendere ancor meglio la magnificenza della struttura appena vista, 
		ci colpisce, tra le tante belle cose esposte, la statua di Ermes per la 
		finezza della lavorazione.Alle 12.30 torniamo al camper e con un ultimo sforzo affrontiamo la 
		salita al campeggio. Prepariamo una pasta fredda per oggi e domani e poi 
		eccoci in piscina per una nuotata ristoratrice, la piscina non è grande 
		ma siamo da soli. Dopo la doccia pranziamo e salutiamo il gestore, ora 
		la nostra destinazione è Zacharos beach, vi giungiamo dopo circa tre 
		quarti d'ora e troviamo un grande parcheggio sterrato circondato da 
		alberi (N 37° 28' 40” E 21° 37' 24”), ci sistemiamo sotto l'ombra di due 
		alberelli e aspettiamo la fine della digestione, poi un tuffo in acqua, 
		è abbastanza mossa ma trasparente nonostante il fondo sabbioso, non per 
		niente questa spiaggia si fregia della Bandiera blu, in spiaggia vi sono 
		numerose docce e cabine gratuite, vi sono un chiosco-bar e un ristorante 
		e si presta anche a passarci la notte. Noi però decidiamo di spostarci 
		più avanti e ci dirigiamo a Kalo Nero dove, seguendo le indicazioni 
		stradali, arriviamo in una piccola località balneare, con un parcheggio 
		sterrato e alberato lato spiaggia ( N 37° 17' 51” E 21° 41' 43”), dove 
		sono già parcheggiati altri 3 camper, con tanto di tavoli e sedie. Ci 
		posizioniamo tra due di loro, su uno spazio evidentemente da poco 
		lasciato libero e andiamo a vedere la spiaggia, che è mista sassi e 
		sabbia, subito notiamo nella fascia sabbiosa varie delimitazioni di 
		canne, coperte da una griglia, con l'indicazione che si tratta di nidi 
		di tartarughe careta-careta. Ceniamo e facciamo una passeggiata, sfamo 
		un povero cane abbandonato e poi la brutta sorpresa: arrivano tre 
		furgoni di zingari che parcheggiano di fronte a noi sull'altro lato del 
		piazzale, così tutti gli equipaggi in men che non si dica si chiudono 
		nei camper.
 km percorsi 53
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