| Sabato 28 giugno - Partenza ore11.00 
		La notte è 
		trascorsa tranquillamente ma abbiamo dormito poco a causa di piccole ma 
		fastidiosissime zanzare. Salutiamo calorosamente il taverniere e sua 
		moglie che indicano la strada per le gole (gliki) di Acheronte, quindi 
		proseguiamo attraversando tutto il paese e proseguiamo per circa 
		un’oretta, vi sono le indicazioni stradali, arriviamo ad un grande 
		parcheggio sterrato e ben alberato (N 39° 19' 37” E 20° 36' 59”), vi 
		sono bancarelle di souvenir e di scarpette da mare, vengono offerte 
		varie attività: rafting, ippica, ecc. Noi ci posizioniamo sotto un 
		grande ulivo vicino ad un bar ristorante e indossati pantaloncini corti 
		e canottiera, calzate le scarpine da mare, iniziamo il percorso verso le 
		gole. Camminiamo per 20 minuti lungo un bel sentiero ombroso che 
		costeggia il fiume ed arriviamo al punto in cui si deve proseguire in 
		acqua, l'entrata è traumatica perché proprio qui si immette un affluente 
		che porta acqua gelida, dopo poco ci si abitua e l'acqua ha una 
		temperatura accettabile, ha un bel colore turchino ed è trasparente, ci 
		nuotano i pesciolini, il colore indica la profondità pertanto bisogna 
		stare attenti a dove passare. Dopo un po' arriviamo in un punto dove, 
		per un tratto di una decina di metri, ci si deve immergere fino al petto 
		per poter proseguire, purtroppo noi non abbiamo pensato di indossare il 
		costume, ed io ho già ora i pantaloncini bagnati, in considerazione 
		anche del fatto che da quando siamo partiti dall'Italia ho un potente 
		raffreddore, decidiamo, a malincuore di tornare indietro. Tornati al 
		camper pranziamo e stiamo un po' in relax. Verso le 16.00 torniamo sulla 
		statale e ci dirigiamo verso il paesino di Riza, che si trova su un bel 
		litorale di sabbia bianca, e quindi inseriamo le coordinate per la 
		taverna Castro (N 39° 08' 15” E 20° 34' 52”) perché viene indicata dalla 
		guida dell'Associazione Vivicamper anche come piccola area attrezzata 
		per camper. Purtroppo al nostro arrivo troviamo solo il cartello ma la 
		taverna è in stato di abbandono, delusi proseguiamo verso Kanali Beach, 
		l'ampio parcheggio per cui proseguiamo lungo questa strada per cercare 
		la seconda indicazione fornita dalla guida (N 39° 03' 41” E 20° 41' 
		37”), in effetti è possibile parcheggiare lato strada su uno spazio 
		erboso fronte mare. Poiché noi cerchiamo anche un luogo dove pernottare, 
		escludendo la sosta solo bagno, perché il mare è agitato, spira una 
		brezza fresca ed io sono nuovamente parecchio influenzata, decidiamo di 
		portarci un po' avanti col nostro itinerario, nuova meta: Lefkada 
		nell'omonima isola. Imbocchiamo la statale a pedaggio perché 
		attraversiamo un lungo tunnel, e arriviamo per una strada molto sinuosa 
		al paese, qui cerchiamo l'area Camper stop “L” (N 38° 49' 30” E 20° 42' 
		02”), ma dopo esservi giunti troviamo il cancello chiuso con lucchetto e 
		una scritta con i seguenti orari senza alcun'altra indicazione: 10.00 – 
		12-00; 19.00 – 21.00. L'area sembra incolta e quindi cerchiamo un posto 
		dove parcheggiare almeno per visitare il paese. Alla fine del molo 
		troviamo un parcheggio (N 38° 50' 05” E 20° 42' 07”), c'è già un altro 
		camper italiano. Facciamo una bella passeggiata sul lungomare e 
		gironzoliamo per le stradine del centro, tutte un negozietto. Ci 
		rechiamo in farmacia dove senza problemi acquistiamo antibiotici e 
		sciroppo. Ci mettiamo in moto alla ricerca del posto dove pernottare, la 
		guida indica un bar che offre parcheggio a pagamento, con piscina ed 
		ogni comfort, vi giungiamo dopo aver visto bellissimi scorci sul mare, 
		la stradina che immette nel parcheggio è molto ripida e con un notevole 
		dislivello sul terreno con conseguente rischio di strisciare il fascione 
		posteriore per i veicoli, come il nostro, che hanno il pianale ribassato 
		e uno sbalzo posteriore lungo. Un po' preoccupati, poiché si sta facendo 
		sera, ci rimettiamo in moto, a questo punto entriamo in un campeggio a 
		circa 2 km, sotto un uliveto, in zona senza accesso al mare: camping 
		Kathisma (N38° 46' 33” E 20° 36' 23”), per fortuna ci sono solo poche 
		tende e riusciamo a trovar posto sotto un grande albero. | 
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