Lunedì 26 luglio – Km 0

Il campeggio è molto vasto, e situato in una grande pineta, come piace a noi le piazzole non sono delimitate ma si può scegliere il posto a piacere, abbiamo scelto un’area verso l’estremità del campeggio per stare tranquilli ed avere spazio attorno; è dotato di piscina, piccolo negozio, bar, ristorante, area polifunzionale coperta, area carico-scarico acque chiare e nere e lavaggio veicoli, la spiaggia è a circa 500/600 metri.

Per andare al centro di Porto prendiamo l’autobus n. 906, la fermata è subito all’uscita del camping nella prima laterale a destra, i biglietti e gli orari sono disponibili alla reception dove parlano anche inglese. Il percorso è veramente impressionante, l’autobus passa attraverso stradine talmente strette che tra i finestrini e i muri delle case lo spazio è di pochissimi centimetri, l’autista crede di essere a Imola, comunque dopo circa un’oretta scendiamo incolumi alla fermata di “Trinidade”, per fortuna eravamo seduti.

Andiamo in Piazza della Repubblica, ci aggiriamo nei dintorni poi decidiamo di scendere lungo il viale principale, poiché la giornata si fa molto calda e la città è molto grande, pensiamo di vedere i punti principali con uno dei bus Sightseeing tour che per 3 euro a persona promette un tour interessante. Prendiamo posto nella parte alta scoperta forniti di audio guida con cuffiette e facciamo un giro di un paio d’ore, purtroppo però l’unica fermata è stata presso una cantina dove si poteva assaggiare ed acquistare il Porto e vini locali, rimaniamo delusi perché tutti i punti interessanti che ci vendono descritti li vediamo in corsa e non riusciamo neanche a fotografarli.

Scesi al punto di partenza, riprendiamo la passeggiata verso la parte bassa della città, ci fermiamo a mangiare in una taverna, chiaramente per locali, dove degustiamo alcuni deliziosi petiscos (stuzzichini) particolarmente buoni i bolinhos de carne e quelli de bacala serviti con un buon vino locale. Arriviamo nella zona del Rio Douro, la più caratteristica e colorata di Porto, i ragazzi si tuffano dal ponte D. Louis I che si trasforma in una piccola spiaggia cittadina. Stanchi e accaldati ci rifugiamo in una degustazione di Porto dove facciamo acquisti e chiacchieriamo con i gestori che ci informano che è iniziata una settimana così calda come da tantissimi anni non succedeva; proprio di fronte c’è la fermata dell’autobus che prendiamo per rientrare al campeggio sfiniti.

Al campeggio, dopo esserci rinfrescati e riposati, optiamo per un bel tuffo in piscina per rilassarci un po’. Dopo cena usciamo a piedi e ci rechiamo alla spiaggia e con nostra sorpresa scopriamo che tutto l’arenile è un percorso attrezzato attraverso dune e canneti, infatti tutta la zona è una riserva naturale, camminiamo su queste passerelle al chiaro di luna per un’oretta fermandoci a prendere il gelato in uno dei chioschi che si trovano lungo il percorso e quindi rientriamo per lo stesso percorso preferendolo alla strada asfaltata.


Porto


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