Lunedì 24 giugno - Partenza ore 10.15

Dopo le operazioni di carico e scarico partiamo per El Jadida, nel primo tratto attraversiamo colline e poi il panorama diventa piatto, in questa zona la presenza di acqua rende i terreni coltivabili e i paesi sono animati da un fermento diverso, le bancarelle di frutta e verdura sono molto più fornite, ci fermiamo ad un grande souk dove comperiamo pomodoro, pesche noci, ciliegie, ecc., tutti ci guardano incuriositi poiché in questo paese non sono abituati ai turisti, pochissimi accettano che si fotografi la loro merce, molti però ci fanno le feste, notiamo in questo mercato la presenza di molte donne che acquistano da sole, molti sono i banchetti dei sarti, che confezionano vestiti su misura all'istante, alcuni venditori stanno riciclando copertoni di auto e li trasformano in grandi cesti, vediamo anche alcuni venditori d'acqua, che offrono il bicchiere che riempiono da un otre. Ci rimettiamo in moto e ad un tratto ci accorgiamo di essere vicino al mare perché la temperatura scende dai 40° a 25/30°, per noi è quasi freddo. Arriviamo alla meta alle 16.00 circa, il campeggio è grande e molto alberato, c'è un ristorante, i servizi però sono parecchio trascurati e maleodoranti, per fortuna non dobbiamo servircene. La spiaggia è a 10 minuti a piedi, quindi usciamo per la passeggiata, il litorale non è larghissimo ma è molto lungo, tutti i bagnanti del Marocco sembrano essersi dati appuntamento qui, inutile dire che notiamo subito l'unica turista, perché è la sola a non essere vestita. Tra la spiaggia e la strada vi è la Promenade, è animata da molta gente che passeggia e da venditori che offrono un po' di tutto: pannocchie, lumache, pop corn…. Arriviamo in centro nel giro di mezz'ora e visitiamo la cittadella portoghese dentro alle mura, vi sono molti negozietti ma tutto sembra molto trascurato e avrebbe bisogno di restauro, perciò restiamo un po' delusi. Usciti dalle mura giriamo per la città e per i negozietti della medina, ci facciamo conquistare dai colori delle piramidi di spezie, dai monticelli di olive, ecc, così compriamo qualcosa in modo da poter scattare delle fotografie senza ricevere i consueti rifiuti. Poiché il localino indicato nella guida è chiuso, decidiamo di tornare al porto dove vi sono diversi locali che offrono pasti a base di pesce, noi scegliamo quello che avevamo già “adocchiato” all'andata che ci ispirava in quanto frequentato da locali, mangiamo due abbondanti piatti di pesce fritto misto, veramente buono e spendiamo pochissimo. Torniamo al camper per la via più diretta, non prendiamo il taxi perché dobbiamo aiutare la digestione.

Km percorsi 219

 

Gallerie fotografiche

 
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