Lunedì 25 giugno - Partenza ore 18.00

La notte ha piovuto e così anche al mattino, ci svegliamo al canto del gallo, ma sapendo che il museo apre tardi rimaniamo ancora un po' a letto. Ci rechiamo a vedere l'area archeologica all'aperto che dista 5 minuti a piedi ma il cancello è chiuso e ci sembra in modo permanente, di fronte al cancello vi è un grande parcheggio (N 40.48513 – E 22.31971), forse gratuito, dove c'è già un camper, il posto è tranquillo perché li finisce il paese. Torniamo all'area di sosta un po' delusi per non aver visto nulla e ci dedichiamo alla sistemazione del camper, essendo partiti in fretta e furia appena consegnatoci il mezzo. Subito dopo mangiato ci rechiamo al museo, 5 minuti a piedi, (€ 12,00 intero, ridotto € 6,00). All'esterno vi è un giardino con un grande tumulo funerario al centro, all'interno  è quasi buio e le uniche luci servono per illuminare i reperti che appaiono in tutto il loro splendore, sono esposti dei pezzi veramente pregevoli, vi sono inoltre ricostruiti, utilizzando reperti molto piccoli, i fregi dei portali. Sempre all'interno vi sono le tre tombe dei re macedoni, delle quali si possono ammirare solamente i portali con i frontoni decorati. Usciamo molto soddisfatti e contenti di aver deciso questa sosta. Al parcheggio chiediamo al gestore di poter svuotare il WC (€ 1,00) e prima di partire ci dona 2 meravigliose pesche noci. Ci dirigiamo verso la penisola calcidica e precisamente nella penisola di Sithonia a Joannis Beach (N 40.192298 E 23.693562) dove sappiamo esserci un'area libera per la sosta in spiaggia. Arriviamo verso 20.00 e scopriamo che ora c'è un parcheggio custodito e a pagamento con bar e lettini che chiude alla sera, pertanto essendo l'ora di chiusura non possiamo entrare e siamo costretti, visto che è tardi, a fermarci in uno slargo sulla strada principale subito dopo la deviazione per il parcheggio, ceniamo ammirando questa bella insenatura con un'acqua limpidissima, peccato che il cielo sia nero e carico di pioggia.
Km percorsi 228

 

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