Visto il bel tempo, quasi estivo nonostante la stagione, decidiamo di passare il fine settimana nella natura del delta del Po. Poiché partiamo il sabato pomeriggio, arriviamo verso sera a Comacchio che abbiamo già conosciuto in versione natalizia e del quale eravamo rimasti entusiasti.
Parcheggiamo il camper nell'area riservata a questi mezzi, ben segnalata in loco (il camper-service è inutilizzabile), vi sono già una trentina di mezzi, ma non abbiamo difficoltà a trovar posto in quanto il parcheggio è molto grande, e andiamo a comprare il pane ferrarese nell'adiacente Coop. Facciamo una passeggiata nel paese e andiamo a mangiare una buona frittura di pesce in uno dei tanti ristorantini che costeggiano il canale. Assaggiamo l'anguilla marinata (tipico pesce del posto) e la troviamo molto saporita e particolare. Ci ripromettiamo di tornare in autunno periodo di pesca per assaggiarla nelle sue varie versioni di cottura. Per concludere la giornata e digerire la cena rifacciamo un'altra bella passeggiata per il paese e poi rientriamo in camper.

Passiamo una notte tranquillissima e dopo colazione torniamo in centro per vedere il paese con il sole e dopo ci rechiamo all'interessante museo della nave romana. Nel museo si possono vedere i reperti rinvenuti all'interno di una nave romana scoperta durante la sistemazione dei canali di bonifica nel 1981. La nave è ancora in fase di restauro pertanto non è visibile al pubblico.
Decidiamo di non visitare la Manifattura dei Marinati, dove nel periodo di pesca delle anguille si può assistere a tutto il processo di lavorazione dell'anguilla, in questo periodo potremmo solo vedere macchinari fermi e filmati. Terminiamo la passeggiata con una sosta nella bellissima pescheria ai Trepponti dove compriamo dell'ottimo pesce appena pescato e qualche vasetto di marinato.

Torniamo al camper e ci dirigiamo verso Argenta e una decina di chilometri prima, seguiamo le indicazioni per l'Oasi delle Anse Vallive di Porto. Ci fermiamo a mangiare al parcheggio erboso e pianeggiante e poi entriamo nell'Oasi (€ 2,00) e la custode ci avvisa che non tutto il percorso è agibile in quanto la stagione molto piovosa ha fatto crescere moltissimi cardi che intralciano parte dell'itinerario. L'oasi si estende per circa 60 ha. e comprende vari laghetti ed è zona di sosta e nidificazione per vari uccelli tra cui aironi rossi, cavalieri d'Italia, falchi, gufi e martin pescatori. In quest'oasi vi una grande voliera dove vi sono delle cicogne che si riproducono in cattività, queste fungono anche da richiamo per altre coppie nel periodo di migrazione.
Facciamo una bella passeggiata, calpestando un mare di pratoline, e ci fermiamo nei vari punti di osservazione dai quali possiamo osservare gli uccelli.
Poiché c'è ancora qualche ora di luce ci spostiamo ad Argenta e andiamo all'oasi di Val Campotto, si parcheggia dietro all'interno del parco del museo delle Valli, la custode ci dice che se vogliamo restare per la notte non ci sono problemi basta avvisarla in modo che possa trasmettre la targa alla polizia locale per i controlli, ci spiega che l'oasi è molto grande, circa 1600 ha., e vi sono due percorsi, piuttosto lunghi, percorribili anche in bici, noi iniziamo a percorrere quello che parte direttamente dal museo e porta alla Pieve di San Giorgio, chiaramente non riusciamo a percorrerlo tutto in quanto dobbiamo rientrare ma la passeggiata è piacevole anche se si procede parallelamente alla trafficata strada. Ormai è l'imbrunire e torniamo al camper e prendiamo la via di casa con fermata obbligatoria al ristorante La Greppia a San Giuseppe sulla Romea a mangiare un ottimo piatto di spaghetti allo scoglio.

 

 

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