Domenica 10/07/2011 partenza ore 10.00

Come sempre la notte e' trascorsa tranquillamente, a parte il solito gabbiano che passeggia sul tetto mandando le micie in fibrillazione, la giornata non promette bene e noi facciamo gli scongiuri. Salendo sulle montagne ci siamo trovati immersi in un mare di nebbia e non siamo riusciti a vedere Husoy dall'alto. La strada e' ad una sola corsia ma vi sono numerosissimi punti di scambio contrassegnati da cartelli con la lettera M. All'ingresso del paesino vi e' una bellissima area di sosta, anche notturna, a pagamento (100 NOK per 24 ore), vi e' comunque possibilita' di parcheggio libero. Ci aggiriamo per le stradine di questo borgo ed arriviamo fino al piccolo faro rosso, da qui scendiamo sulla scogliera per ammirare i panorami circostanti, volteggiano sopra di noi uccelli bellissimi, bianchi con la testa nera e il becco rosso; il silenzio è rotto solo dal verso dei gabbiani che sono a migliaia. Il tutto e' veramente un incanto. Pur essendo domenica ed e' gia' l'una, il negoziante ci lascia entrare nel supermercato a fare un po' di spesa, e' fornitissimo e i prezzi sono buoni, per lo standard norvegese. Mangiamo ancora immersi in questa pace, intanto la nebbia si e' parzialmente alzata, ora copre solo la parte piu' alta delle montagne. Quando ripartiamo diretti verso Grillefjord, dove prenderemo il traghetto per le isole Vesteralen, possiamo ammirare dallo slargo subito prima della galleria, ripercorrendo a ritroso la strada fatta, la splendida vista di Husoy dall'alto, una cosa che riempie gli occhi.

Percorriamo la 862 e quindi la 861, e' una strada che costeggia l'isola dalla parte nord occidentale, la strada e' molto stretta ma, visto il poco traffico ed i punti di scambio frequenti, non ci sono problemi per i camper, nonostante il fondo non sia dei migliori. Il percorso e' uno dei più panoramici visti fino ad ora: fiordi con minuscoli paesetti bianchi e rossi, isolette con la casetta al centro, acque limpide verde smeraldo, passi montani dai quali ammirare l'intero fiordo; il tutto reso quasi irreale dalla luce soffusa e dalle nuvole che tagliano ad una certa altezza tutto il paesaggio. Arrivati a Grillefjord , all'imbarco troviamo il piazzale gia' totalmente pieno di mezzi e, dalle pochissime informazioni che riusciamo a capire dai manifesti sui muri, poiche' non ci sono addetti e l'ufficio informazioni e' chiuso, il prossimo, ed ultimo traghetto di oggi, parte tra due ore, senza la garanzia di riuscire ad imbarcarci. A questo punto decidiamo di rinunciare alla traversata con il ferry e di intraprendere il percorso via terra, anche se cio' comporta fare circa 350 km. in piu'.

Ripercorriamo la 861 fino alla 86, a Finnsnes troviamo le indicazioni di un Camper service e ne approfittiamo (N 69° 13.627' E 17° 58.677'), poi raggiungiamo la E 6 lungo la quale troviamo un  piccolissimo museo contadino all'aperto, data l’ora le casette sono chiuse ma e' comunque possibile vederle all'esterno perche' non c'e' recinzione. Il parcheggio invece e' chiuso e quindi ci fermiamo per la cena e la notte, poco dopo, in un'area adiacente ad un fiume impetuoso ed il gorgoglio delle sue acque ci conciliera' il sonno. Mentre scarichiamo le foto sul computer una bella e grande volpe esce dalla riva del torrente, attraversa il piazzale proprio davanti a noi e si inoltra nella vegetazione al di la' della strada.

Chilometri percorsi 279

 

Gallerie fotografiche

 

Apri l'album di Husoy   Da Husoy verso Andenes

 

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